11 settembre 1967
Nascita del ROTARY Club Schio-Thiene
(Certificato Ufficiale con cui l’ 11 Settembre 1967 nasceva il Rotary Club Schio - Thiene)
Lettera dattiloscritta del 2/2/1968 del Delegato del Governatore Dott. BRUGHIN.
Nel testo viene espressa soddisfazione per la riuscita fondazione del Club Schio-Thiene, nato da anni di impegno e passione.
Eccellenza, Autorità, Signore, Signori, cari amici,
È consuetudine che, nel giorno della consegna da parte del Governatore della Carta con la quale un nuovo Club viene ufficialmente riconosciuto e va ad aggiungersi ai molti che, nel loro complesso, costituiscono il Rotary International (attualmente sono oltre 12.900 in 135 Paesi liberi del mondo, con circa 630.000 Soci), Il Delegato del Governatore, che si è interessato del suo sorgere e gli ha fatto, per così dire, da “mentore” nei suoi primi passi, dica qualche parola sull’avvenimento.
Dopo quanto abbiamo udito dall’Amico Laverda, Presidente del nuovo Club, e dal Comm. Azzalin, Presidente del Club padrino di Vicenza, sarò estremamente breve anche perchè con molta maggior autorità e competenza della mia potrà eventualmente parlarvi sull’importanza di essere entrati a far parte del Rotary il nostro Governatore ed amico March. Roi.
Mi limiterò pertanto ad una rapida cronistoria, esprimendo fin d’ora la viva soddisfazione mia personale, dei componenti il Consiglio Direttivo del Club di Vicenza e dei Dirigenti del Rotary International per la costituzione di questo nuovo Club di Schio-Thiene che ha posto fine - ed era tempo! - ad incertezze e discussioni ormai divenute annose. Quelli che tra voi erano già Soci di Vicenza ricordano certamente che sull’opportunità della sua costituzione si è cominciato a parlare fina dal 1960 ma che, purtroppo, nonstante la buona volontà e l’interessamento dimostrato dai Governatori che si sono succeduti alla guida del nostro Distretto (Bellavitis, Giudici, Perroux, Ubertone, Minguzzi e Venzo), non si è mai riusciti nell’intento. Personalmente debbo aggiungere che, nominato Delegato del Governatore dall’Amico Venzo nel 1965 e riconfermato nell’incarico dal suo successore Gruber, ho trovato fin dall’inizio tali e tante difficoltà ed obiezioni al suo realizzo che addirittura, nel Gennaio del ‘67, dopo un ennesimo colloquio al riguardo con i Soci del Club di Vicenza residenti a Schio e Thiene, ero ormai deciso a rinunciare al mandato (come purtroppo aveva già dovuto fare l’Amico Scaroni, Delegato del Governatore dal 1960 al 1962) ritenendo impossibile la costituzione del nuovo Club.
Viceversa nel Marzo le cose sono improvvisamente cambiate in quanto, ormai inaspettatamente, sono stato inviatato ad incontrarmi nuovamente per rivedere la situazione, con alcuni dei nostri ex-Soci di Vicenza (per la precisione gli amici Laverda, Chiesa, Dal Lago e Roasio) i quali, in realtà favorevoli fin dall’inizio alla costituzione del nuovo club, non solo erano riusciti a convincere qualche altro titubante tra gli ex-Soci di Vicenza, ma anche a trovare, nel loro territorio, una rosa di persone qualificate in senso rotariano, tale da permetterne la costituzione e garantirne la vitalità ed il successo.
Dopo tale incontro tutto è divenuto facile e, direi, veramente semplice e celere.
Infatti, dopo qualche altra riunione per mettere a punto alcuni dettagli, il 24 Aprile ero già in grado di mandare al Governatore Gruber lo studio della località e di presentare, il 15 Luglio, al nuovo Goveratore March. Roi, che mi aveva confermato suo Delegato, la domanda ufficiale di ammissione al Rotary International con la lista di 23 Soci Fondatori e tutti gli allegati richiesti, cosicchè il nuovo Club di Schio-Thiene poteva essere ufficialmente riconosciuto ed ammesso nel Rotary International fin dall’11 Settembre 1967.
Onestamente devo dirti che il merito di tutto questo più che mio è degli amici Laverda, Chiesa, Dal Lago e Roasio, che hanno non solo caldeggiata ma “voluta” la costituzione del Club, e, per buona parte, del nostro Past-Governor Dr. Gruber il quale, pieno di passione e, lasciatemelo dire, di abilità, nella sua visita a Schio del Gennaio ‘67 ha saputo trovare le espressioni più adatte per convincere i nostri ex-soci vicentini ancora incerti sul da farsi, illustrando loro il perchè egli ed i suoi predecessori ritenevano indispensabile la creazione del Club e mettendo soprattutto in rilievo come questa costituzione avrebbe consentito ai vecchi rotariani di assolvere nel modo migliore il loro compito di “servire” permettendo a tanti uomini nuovi operanti nel territorio di Schio e Thiene di entrare nel Rotary e di portarvi il loro valido contributo, con vantaggio della comunità oltre che proprio.
Come vi ho detto le cose, dopo di allora, sono filate via liscie liscie ed i 23 Soci Fondatori del Club (ai quali, dopo l’11 Settembre se ne sono aggiunti altri) hanno iniziato subito il loro lavoro con un entusiasmo ed una passione veramente encomiabili.
Debbo dirvi infatti che per me è stato non un dovere di padrino e istruttore ma un vero piacere il seguire la loro attività nel periodo, per così dire, di rodaggio, prendendo parte a molte delle loro riunioni di Consiglio e conviviali (una quindicina, se non erro) in quanto ho riscontrato in tutti un interessamento, una conoscenza di cosa è il Rotary ed un desiderio di agire in senso e con spirito rotariano come sinceramente non avrei creduto o sperato.
Oggi, nel momento in cui il Governatore (che, per fortunata e particolarmente cara coincidenza è quasi un vostro concittadino) consegna ufficialmente la Carta di Costituzione del Club al vostro Presidente, credo di poter considerare praticamente esaurito il mio compito, in quanto sono certo che voi - anche perchè guidati da un buon numero di vecchi rotariani - possiate benissimo continuare nel vostro cammino da soli, con la certezza che, ben presto, il Club di Schio-Thiene sarà tra i più dinamici e quotati del nostro Distretto.
Naturalmente sia io che i miei e vostri amici del Club di Vicenza continueremo ad essere a vostra disposizione anche nel futuro per quanto vi potesse occorrere. Termino ora, oltre che le mie mansioni di padrino, la mia chiacchierata porgendo a te carissimo Presidente ed a tutti gli amici del tuo Club, anche a nome dei consoci vicentini, l’augurio di un avvenire di prosperità e di proficua e benefica azione rotariana.
(Richiesta al Rotary International presentata dal Primo Presidente Laverda Dott. Filiberto)
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